Giovanni Segantini – Sulla strada del lago
Un dipinto,due disegni – Archivivitali, via Manzoni,50 , Bellano
24, 25, 27, 28, 29, 30 Settembre – Ore 17:00-19:00
1 e 2 Ottobre – Ore 16:00 – 18:00
Un film – “Segantini ritorno alla natura” – presentato dal regista Francesco Fei
Venerdì 23 Settembre – Ore 21:00 – Cinema di Bellano
Un libro – “Il cercatore di luce” – Carmine Abate dialoga con Armando Besio
Sabato 24 Settembre – Ore 17:00 – Cinema di Bellano
Tutti gli eventi sono a PARTECIPAZIONE GRATUITA
GIOVANNI SEGANTINI
ArchiViVitali e il Comune di Bellano presentano tre opere di Giovanni Segantini
Era il 28 settembre 1899 quando “il grande pittore della natura” moriva tra le sue montagne.
S’intende ricordare questa data senza alcun intento celebrativo, piuttosto riaffermare lo stretto rapporto che il grande artista trentino ebbe con il nostro territorio: l’alta Brianza e i laghi.
Uno sguardo e un pensiero fondativi e premonitori anche e soprattutto dei grandi temi ambientali: il rapporto con la terra e la natura che ci ospita .
Per questa occasione l’Associazione ArchiviVitali propone tra il 23 settembre e il 2 ottobre, tre diversi momenti d’incontro: un film, un libro e un’esposizione.
Si comincia venerdì 23 settembre alle ore 21 con la proiezione del docu-film “Ritorno alla natura”, un ritratto biografico e la straordinaria storia di Segantini e del suo rapporto viscerale con la natura.
Ne parlerà il regista Francesco Fei durante la proiezione in dialogo con il pubblico.
Sabato 24 alle ore 17, Carmine Abate dialoga con Armando Besio intorno al romanzo “Il cercatore di luce”, un racconto corale che affronta temi universali: la vita, la natura, la morte, gli stessi del famoso “Trittico della Natura” di Giovanni Segantini.
Entrambi gli incontri sono ospitati dal Cinema di Bellano
A completare l’omaggio a questo grande artista, nella sede di ArchiVivitali, saranno eccezionalmente esposti, fino al 2 ottobre, il quadro “Sera a Pusiano” del 1882 , dipinto prima del trasferimento in Engadina, e due magnifici disegni generosamente concessi da collezionisti privati: “Le due madri”, 1891-92 (Matita grassa e gesso bianco su carta cm. 17,2×23) e “Ragazza che fa la calza”, 1898 (disegno a matita su carta cm. 20,1×27,1), eseguito un anno prima della morte .
Grazie alla partecipazione degli autori e al prestito di generosi collezionisti si è potuto dar inizio con questo primo ciclo d’incontri a una nuova tipologia espositiva e di rigenerazione territoriale che unisce arte, territorio e cultura locale in una visione ad ampio raggio sui temi della contemporaneità e della tradizione promossa dal Comune di Bellano in collaborazione con ArchiViVitali a partire dal 2018.
