Bellano

Bellano è un paese di circa 3.400 abitanti che si affaccia sulla sponda orientale del Lago di Como, in provincia di Lecco a 25 km dal capoluogo.

Il territorio comunale si estende dalle acque del lago fino alla cima del monte Muggio a 1.799 m s.l.m. grazie all’incorporazione del Comune di Vendrogno avvenuta il primo gennaio 2020.

Il borgo è conosciuto come “Il paese degli Artisti” grazie alla straordinaria concentrazione di cittadini che si sono distinti, e si distinguono tuttora, nelle sfere della scrittura e della poesia, della pittura e della scultura, in quella musicale e teatrale così come nella fotografia. Questo aspetto, unito al patrimonio naturalistico, storico-artistico, culturale e gastronomico hanno portato all’ottenimento dell’importante marchio della Bandiera Arancione conferito dal Touring Club Italiano e, unitamente ai progetti di cura e valorizzazione dell’ambiente grazie a interventi mirati in ambito di energie rinnovabili, raccolta differenziata e cura del verde, anche all’ottenimento del Marchio di Qualità Comuni Fioriti.

DOVE SIAMO

Bellano si trova sulla sponda lecchese del Lago di Como all’incirca a metà strada tra Colico e Lecco in zona centro lago. Dista tra i 50 e 100 km dai principali aeroporti del nord Italia e si trova a circa 25 km da Lecco.

COME ARRIVARE IN TRENO

Bellano è una delle fermate della linea Milano – Tirano e Tirano – Milano
Fermate effettuate dalla linea: Milano Centrale – Monza – Lecco – Varenna – Bellano – Colico – Morbegno – Sondrio – Tresenda/Aprica/Teglio – Tirano
Info: www.trenord.it

Il sito di Trenord raccoglie gli orari, i prezzi e informazioni utili su itinerari speciali.

COME ARRIVARE IN BATTELLO/ALISCAFO

Bellano è una delle fermate del percorso della Navigazione Laghi Como – Colico e Colico-Como Info: www.navigazionelaghi.it

Il sito della Navigazione Laghi raccoglie gli orari, i prezzi e informazioni utili su itinerari speciali e crociere.

COME ARRIVARE IN FERRY/TRAGHETTO

È possibile imbarcare il proprio automezzo con il servizio di traghetto autoveicoli che collega i comuni di Cadenabbia, Menaggio, Bellagio e Varenna. Sbarcati a Varenna proseguire verso nord alla volta di Bellano.

COME ARRIVARE IN AEREO

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Milano Linate, Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio.

COME ARRIVARE IN AUTO

Da sud
Da Milano si imbocca la superstrada 36 del Lago di Como e dello Spluga. Prendere l’uscita Bellano – Valsassina Nord. Oppure, se si vuole percorrere tutti i paesi del lago uscire a Abbadia Lariana e percorrere la Strada Provinciale 72 del Lago di Como passando per i comuni di Abbadia, Mandello del Lario, Lierna, Varenna e infine Bellano.

Da nord
Dalla Valtellina si imbocca la superstrada 36 del Lago di Como e dello Spluga. Prendere l’uscita Bellano – Valsassina Nord. Oppure, se si vuole percorrere tutti i paesi del lago prendere la Strada Provinciale 72 del Lago di Como passando per i comuni di Colico, Dorio, Dervio e infine Bellano.

Da Est

Dalla Valsassina imboccare la Strada Provinciale 62 della Valsassina

Ultimo in termini temporali è la qualifica di Città che legge conferita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Il centro storico è adagiato sulla sponda destra del conoide che il torrente Pioverna ha formato nel corso degli anni nel punto in cui si immette nel lago; mentre sulla sinistra trova spazio la parte più moderna del paese e che prende il nome di Coltogno.

Il centro storico, caratterizzato da una rete di vie ortogonali tipiche dei castrum romani, si presenta con una veste però per lo più medievale data dalle vie strette (le contrade) che garantiscono il fresco d’estate, la grande chiesa prepositurale dei Santi Giorgio, Nazaro e Celso, i palazzi patrizzi con portali in pietra, corti, androni e stemmi araldici incisi settecenteschi e il grande porto antico, segno dell’importanza che nel tempo ha rivestito il trasporto lacuale di persone e merci.

Coltogno, invece, ospita la gran parte dei servizi che il paese offre: la stazione ferroviaria e quella degli autobus, le caserme dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, la sede del Soccorso Bellanese e quella della Protezione Civile. In questa area è possibile trovare la maggior parte dell’edilizia moderna poiché in passato si potevano trovare esclusivamente campi coltivati, in particolare viti, grazie all’esposizione a sud che garantisce un ottimo soleggiamento.

Lago di Como

La città di Bellano vista dall’alto

Le due aree separate dal Pioverna sono ben raccordate dalla passeggiata a lago che risulta essere tra le più suggestive del Lario grazie al panorama che offre sul punto più largo dello specchio d’acqua e da cui è possibile ammirare spettacolari tramonti. Nei pressi della foce del torrente sono presenti aree verdi attrezzate con giochi per i più piccoli, il lido dotato di piscine, il Circolo Vela che consente a tutti di vivere appieno il lago, un campo polifunzionale, i giardini dell’eliporto in cui si tengono molte manifestazioni culturali di forte richiamo come ad esempio la Rassegna Bellano Lirica e la nuova struttura polivalente a forma di vela che prende il nome di Palasole.

Alle spalle del paese l’entroterra è caratterizzato da numerose frazioni e nuclei antichi più o meno popolati ma ricchi di storia. In particolare ogni centro è dotato di una chiesa o di un oratorio, rendendo il territorio comunale una vera e propria costellazione di campanili. Tra i più importanti, oltre alla prepositurale, si ricordano la chiesa di Santa Marta nel centro storico che custodisce un importante gruppo ligneo di nove statue a grandezza naturale raffiguranti la deposizione di Cristo attribuito allo scultore Angelo del Maino e datato tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500; il Santuario barocco della Madonna delle Lacrime di Lezzeno che conserva un tondo in gesso che pianse lacrime di sangue nel 1688; la chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano eretta a protezione dei passanti e contro le pestilenze lungo il Sentiero del Viandante, l’antica via a mezza costa che attraversa l’intera sponda orientale del Lario, che oggi ha anche la funzione di sacrario dei caduti bellanesi di tutte le guerre e la parrocchiale di San Lorenzo a Vendrogno che un tempo ospitava la Confraternita del Santissimo Sacramento di cui si conserva la grande sala ricca di arredi e decorazioni lignee.

Alle spalle del centro storico si trova l’Orrido di Bellano: uno spettacolare canyon scavato dalle acque tumultuose del Torrente Pioverna che nei secoli ha formato stretti passaggi nella roccia creando suggestive grotte e spelonche, oltre alle cascate che fanno rimbombare l’acqua tra le alte pareti rocciose.

Orrido di Bellano

Alle spalle del centro storico si trova l’Orrido di Bellano: uno spettacolare canyon scavato dalle acque tumultuose del Torrente Pioverna che nei secoli ha formato stretti passaggi nella roccia creando suggestive grotte e spelonche, oltre alle cascate che fanno rimbombare l’acqua tra le alte pareti rocciose; il tutto visitabile grazie ad un sistema di passerelle ancorate alla pietra. All’ingresso del sito si trova la Cà del Diavol: antica torre di difesa che, nell’immaginario collettivo, evoca paure e riti satanici per via delle numerose leggende e degli affreschi raffiguranti il diavolo e altre figure mitologiche.

Continuando a salire sui versanti del Monte Muggio si arriva ai nuclei costituenti l’ex Comune di Vendrogno in cui è possibile trovare numerose tracce della vita agricolo-pastorale dell’epoca passata.  A testimonianza di questo, nella centrale Via Roma è possibile visitare il Museo del Latte e della Storia della Muggiasca (MUU) allestito all’interno della vecchia latteria sociale. Il complesso dei borghi e degli alpeggi del vecchio comune costituisce la Muggiasca che si presenta come un territorio molto solivo per la sua esposizione verso sud da cui è possibile ammirare un panorama davvero molto vasto che spazia dall’azzurro del lago, al verde della Valsassina fino al grigio della Grigna e del lontano, ma riconoscibile, massiccio del Monte Rosa. I centri abitati, uniti da una fitta rete di sentieri e mulattiere ancora oggi percorribili, si caratterizzano per la struttura radiale degli edifici: al centro la chiesa e le abitazioni, intorno le stalle e in generale le costruzioni per il ricovero di animali e attrezzature.

Lago di Como

La città di Bellano vista dall’alto

Attualmente il settore più sviluppato del paese è quello turistico grazie alle bellezze naturalistiche ed artistiche che il borgo offre ai visitatori; tuttavia fino al secolo scorso la vocazione di Bellano era quella produttiva: erano infatti davvero numerosi gli stabilimenti insediati nel territorio che, con le loro alte ciminiere, hanno ispirato allo scrittore bellanese Antonio Balbiani l’appellativo di “Piccola Manchester del Lario”.
Vendrogno, invece, è passata da una tradizione legata all’agricoltura e all’allevamento ad una turistica soprattutto per le sue bellezze naturali: già tra la fine del XIX secolo e l’inizio della seconda guerra mondiale era una rinomata stazione climatica citata in molte guide. Nonostante questo, in epoca moderna, si assiste alla riscoperta delle attività lavorative tipiche degli alpeggi sparsi nella Muggiasca.

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