EVENTI NOVEMBRE Fino al 23 novembre – San Nicolao Arte Contemporanea | Museo Giancarlo Vitali Mostra UROBORO – Marina Apollonio Fino al 20 marzo 2026 – Vetrine di edifici pubblici e negozi bellanesi Avanti la Stella – Momenti di Pesa Installazione en plein air di Carlo Borlenghi dedicata alla Pesa Vegia Il lunedì […]
Sono in distribuzione, presso gli esercizi commerciali aderenti, i segnalibri dedicati ad Andrea Vitali. Collezionali tutti! Un grande ringraziamento agli operatori economici e professionali che hanno sostenuto questa iniziativa per raccogliere fondi per la Pesa Vegia 2026! Altroverde di Fabrizio Vassena Arnold’s Artigianpelle Azienda Agricola Giovenzana Elisea Azienda Agricola Poppo Bar Arrigoni Bar Testori [...]
Continua a leggere.... La Pesa Vegia 2026 – 420° anno, appuntamento immancabile delle festività natalizie, si terrà come di consueto il 5 gennaio e rappresenta un traguardo di eccezionale valore storico, simbolico e identitario per il Comune di Bellano e per l’intero territorio del Lago di Como. Nata nel 1605, la Pesa Vegia è una delle manifestazioni [...]
Continua a leggere...Paese grosso, importante, popoloso, denso di traffici. Negozi da perderci il conto, osterie pure. Un porto che, gli avevano raccontato, non avrebbe sfigurato sulle rive di qualche mare e che era un andirivieni continuo di comballi che andavano su da Como o di barcarozzi che venivano giù dall’alto lago scaricando merci che poi da lì partivano alla volta delle valli che stavano alle spalle del paese. C’era tutto. Una pretura, dalla quale era meglio stare alla larga, e un ospedale che avrebbe servito la popolazione di mezzo lago e dei paesi di montagna.
Alberghi di lusso, in uno dei quali gli avevano raccontato che avesse dormito Garibaldi, e locande anche per il popolino. E non era mica finita lì, perché oltre a tutto quel movimento, c’era anche un santuario sulla montagna, dedicato alla Madonna che aveva pianto lacrime di sangue ai tempi di Carlo Codega, che richiamava frotte di pellegrini anche dai Grigioni. Insomma, un posto vivace dove la moneta circolava e la gente però non aveva in testa il solo lavoro.
Forse che non c’erano anche due filodrammatiche?
Un teatro dove passavano le compagnie di giro di mezza Lombardia?
E delle osterie, l’aveva detto che erano ben diciassette, se era chiaro quello che voleva intendere?
Una bocciofila.
Un campo di calcio.
Un circolo vela affiliato a quello di Como. Vita, insomma.